I fiocchi
di neve mi hanno sempre esaltato. All’inizio sembrano dei paracaduti, degli
alieni felici. Kamikaze che gridano il silenzio ed il bianco. Poi si fanno
cumulo e potenza ferma, grembo di germinazione. Oggi però ho osservato il
cristallo, esagono ramificato d’acqua gelata.
Ero fuori
che aprivo una rotta verso la macchina. Al suolo oltre sessanta centimetri
appena scesa e altra ancora giù dal cielo. Ho aperto una mano da dentro un
guanto nero e l’ho offerta come posa. Eccoli! Alcuni da soli, altri tenuti per
mano a formare un fiocco. E qualcosa si è bloccato nel mio pensiero.
Mi sono
sentito immerso, mi sono sentito al centro. E tutt’attorno loro. Osservato
direi. Come quando colsi che le montagne che mi ospitano, nella loro matrice
sono cimiteri immensi di microrganismi marini. Insomma un fondale capovolto.
Ora invece l’inverso: un cielo posato.
Ogni
cristallo un individuo, ogni fiocco un abbraccio multiplo. Una palla di neve
una città. Questi prati una galassia. M’innamora questo fotogramma. Mi rende
piccolo e totale. Luce ai vostri Cuori!
Prossimi appuntamenti:
22 Febbraio, Feltre (BL)
Seminario esperienziale "Anima Animus"
7 Marzo, Porto Tolle (RO)
Seminario esperienziale "Anima Animus"
21 Marzo, Montecopiolo (PU)
Seminario con Fabrizio Cotza, "ImpresAlchemica
28 Marzo, Riva del Garda (TN)
Seminario esperienziale "Il Bosco incantato"
all'interno del Festival "La filosofia delle fiabe"
... meravigliosi pensieri ispirati da una natura spettacolare in un essere incredibile!
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